La vegetazione si racconta nel suo splendore a chi voglia ad essa dedicare attenzione ed amore.
Così sono capaci di stupire le straordinarie sintonie cromatiche e le geometrie di foglie e fiori mai banali, quasi arte astratta durante la sapiente raccolta mediterranea delle olive, i fremiti di steli e infiorescenze nelle rigidità delle stagioni.
La palma mette in vetrina ai tropici capigliatura e frutti variopinti, grafismi degni di un sapiente pennello. Siepi e rampicanti si accendono nelle magiche luci dell’estate.
Sorprendono la gratuita e ridondante preziosità di pistilli e corolle, le foglie “senza nome” che competono con gelo e rugiada, il reticolo nervale dei fiori, quasi radiografia della perfezione.
Incontri ravvicinati nelle trasparenze del primo mattino sembrano far prorompere la bellezza orgogliosa di una tavolozza magica e coinvolgente.
Effimere corolle sfoggiano con coraggio, a grandi altezze, la loro splendide improbabili livree.